Manto erboso, autunno inverno e il nutrimento naturale per il giardino

Una delle cose di cui mi sono da sempre preoccupato nel mio lavoro da giardiniere è la qualità del terriccio fertilizzante, come  nutrimento basilare e indispensabile per il regolare sviluppo delle piante e la loro salute.



Se il terriccio fertilizzante ha le sostanze organiche necessarie che servono alla vita della pianta allora la stessa si sviluppa e cresce bene. Allo stesso tempo ho cercato di  utilizzare nel mio lavoro sempre  fertilizzanti naturali. Per questo mi sono cimentato nel realizzare un terriccio Composto ottimale che abbia sostanze naturali ideali per migliorare le prestazioni del terreno in molti casi mal gestito.

Partendo da una base di compost organico o solo verde ( secondo gli impieghi) ben  maturo (10-12 mesi): che ho lavorato e  rigirato periodicamente per farlo ossigenare, inumidendolo e frantumandolo della parte grossolana, sono riuscito ad ottenere un **Composto[2] dal colore  nero con un rapporto C/N eccellente, morbido al tatto e ricco di sostanze nutritive.

Per migliorarne le capacità di nutrimento l’ho fatto ulteriormente “maturare” altri 4-6 mesi insieme  ad  una mescola di stallatico di bovini e equini, non proveniente da allevamenti intensivi ne industriali. Arieggiando e inumidendo costantemente (azione fondamentale per una corretta decomposizione organica)  ho ottenuto un prodotto composito ricco di sostanze nutritive.  **analisi [1] (PH 6-8).

Adatto quindi alla maggior parte dei terreni e delle piante. Lavoro lento e paziente ma molto semplice, utilizzando solo materie naturali.

Questo Composto che ha le caratteristiche di un terriccio fertilizzante  è stato oggetto nel corso del tempo di vari test.
I test sono stati articolati su diversi impieghi: la capacità di arricchire e fertilizzare terreni poveri o eccessivamente sfruttati  come orti o campi di coltivazioni intensive o mono coltivati per lunghi periodi. L’apporto del terriccio ha rinfrescato e rigenerato i terreni trattati. E' stato utilizzato per la produzione di ortaggi  in orti urbani o in casa o sul terrazzo, questo impiego ha dato risultati eccellenti. E’ stato Utilizzato per lo sviluppo e accrescimento di ortaggi sul campo. Anche in questo caso ha dato risultati ottimi.

Il Composto è stato testato anche per la crescita dei semi  di ortaggi. Dando risultati positivi sui tempi di crescita e sulla robustezza delle piccole piantine.


In questo caso a proposito di utilizzo del Composto, parlerò del prato: poiché Il tappeto erboso costituisce una delle componenti fondamentali del giardino, essendo spesso la parte più fruibile e vivibile dello spazio verde, ed esso viene sfruttato senza tenere in debita considerazione le esigenze fisiologiche delle piante erbacee che lo compongono.

In questo periodo autunnale il prato va a riposo o così si ama dire anche se in realtà rallenta e assopisce la fase di rigoglio. Ed è proprio in questo momento che ha bisogno di maggior attenzione per poter affrontare l’inverno e trovarsi a primavera pronto a sbocciare il manto erboso al meglio della sua prestazione.  In particolare se nel corso del tempo ha subito un antropizzazione errata.

Come accennavo sopra  il suolo, inteso come strato portante e costituivo del prato, se sfruttato e non opportunamente nutrito subisce un forte inasprimento o indurimento quindi una scorretta antropizzazione: l’acqua in eccesso non defluisce, si formano condizioni di ristagno d’acqua, gli scambi aria – suolo si riducono, danneggiando o riducendo gli elementi nutritivi, la capacità di assorbimento e di ospitare batteri e insetti saprofiti o simbionti del terreno si riduce e come risultato si ha un decadimento delle qualità del manto erboso. Per prevenire questi effetti, che obbligano a costosi interventi di recupero, è necessario alimentare costantemente il  tappeto erboso e quindi il terreno.

Il suolo e non smetterò mai di dirlo  è il fattore ambientale più importante per lo sviluppo del giardino e quindi del tappeto erboso. La sua funzione primaria è quella di magazzino per le sostanze nutritive, per l’aria e per l’acqua necessarie alla crescita dell’erba.
Il suolo deve essere fertile e profondo almeno 30-40 cm, affinché le radici possano espandersi adeguatamente per assorbire bene l’acqua e gli elementi nutritivi. La struttura del suolo non deve essere compatta ma morbida e mediamente fine per assicurare un drenaggio veloce e un elevato sviluppo degli apparati radicali con conseguente aumento della longevità del prato e della resistenza agli agenti atmosferici. Il pH dovrebbe essere neutro (7) o al massimo leggermente acido (5,5-6,5).
Un’acidità eccessiva del terreno opera negativamente sulla fertilità del suolo. Al contempo in un terreno troppo alcalino molti elementi non vengono resi disponibili per le piante, limitando quindi l’assorbimento da parte delle radici.

L’importanza del nutrimento

Non importa che tipo di terreno abbiate: il Composto  è la risposta giusta. Infatti grazie alla sua composizione migliora la tessitura del terreno e la materia organica di cui è carico  aggiunge nutrienti al suolo e può funzionare da regolatore del ph correggendone gli squilibri.
È realizzato per  migliorare l’ecosistema del sottosuolo fornendo cibo ai microrganismi che si trovano nel terreno. Quando questi microrganismi digeriscono la materia organica questa crea un collante che tiene insieme le particelle del terreno e  che a sua volta migliora e mantiene la buona struttura e la tessitura  del suolo.
Il Composto con la sua struttura aiuta  i  terreni sabbiosi che hanno scarsa capacità di mantenere l’acqua a trattenerla, la quale altrimenti scivolerebbe via molto facilmente limitandone la capacità di  bloccare le sostanze nutritive. Il Composto migliora notevolmente il tessuto nei terreni argillosi che tendono a soffrire di scarso drenaggio a fornire spazio tra le particelle permettendo a l’aria e l’acqua di muoversi più liberamente.

Perché utilizzare il Composto

Migliora le caratteristiche fisiche chimiche e biologiche del terreno, contiene elementi nutritivi che vengono rilasciati lentamente, rende le colture e i manti erbosi più resistenti agli agenti atmosferici, migliora notevolmente le prestazioni delle colture.

** [2] Il Composto viene realizzato in modo artigianale con tempi di esecuzione naturali (18mesi e più) e con molta pazienza. Il processo di decomposizione (stagionatura) sia della componente organica mista che di quella verde (ammessa in agricoltura biologica)  viene stimolato tramite la ventilazione il rigiro periodico e l’inumidimento. Il Composto viene osservato e seguito con molta attenzione ed arricchito nella fase di maturazione solo con stallatico naturale proveniente da allevamenti biologici, il quale nella seconda fase di formazione si amalgama al Composto completandone l’arricchimento degli elementi nutritivi naturali.

Il Composto viene fornito in casse da 80lt [25kg] costo 5€ a cassa

Per informazioni  giardiniere.valente@gmail.com



**Risultati analisi del composto
Carbonio organico (C) ................................... 24,5
Carbonio organico di origine biologica………..26.0
Carbonio umico e fulvico sul secco...................... 8,4
Azoto Totale (N) .................................................. 1,8
Rapporto C/N ......................................................14
PH (unità) ............................................... fra 6 e 8,5
Umidità ............................................................  40%
Salinità - rapporto di estrazione (mS/cm) ...... 4,7
Fosforo totale ................................................... 0,8
Potassio ...............................................................1,7






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